Tanta malinconia, ricordi di fanciullezza, profumi intensi di vino e muschio, colori caldi ed accoglienti.
Questi dolcetti sono una vera prelibatezza, molto particolari e profumati sono il risultato di un impasto fatto esclusivamente con farina 00, sale e mosto di vino cotto. Sono semplici e laboriosi allo stesso tempo; semplici perché composti da soli due ingredienti , laboriosi perché richiedono davvero tanto tempo per la preparazione del mosto cotto che deve bollire fino a diventare un terzo della quantità iniziale che non è mai inferiore a 15 litri.
Una volta raggiunta la giusta densità si impasta la farina (con il sale mi regolo ad occhio) con il mosto bollente (fondamentale) fino ad ottenere un impasto morbido ma lavorabile, si lavora formando tante striscioline che andranno a formare i taralli che verranno bolliti , poco alla volta, per cira 5 minuti nel mosto cotto.
Biscotti e piccola pasticceria, Dolci e torte, Ricette
E davvero squisito come aperitivo che nel dialetto irpino ,con una forma diversa vengono chiamati CAZZI IMPALATI.Vorrei vedere la foto grazie
Ciao, ho letto la tua ricetta dei taralli con il mosto (io sono della pr foggia ) dalle mie parti si chiamano peperati ,hanno un altra ricetta ,ti dirò che proprio oggi ne ho fatto un pò per mia figlia che ne va pazza .ciao
Ciao buona sera, vivi in Venezuela da 43 anni e sono pugliese, stó cercando la ricetta di doci che si fanno con il mostocotto (da noi Vin Cotto e in dialetto) i dolci in dialetto si chiamano : imuscutt ilpoco che ricicordo portano farina, vincotto buccia di arancio e credo de amoniaco
Cordiali saluti e grazie se potrete accontentarmi
Caracas-Venezuela
Rosa Maria Zingaro M.