Non è facile scegliere tra le tantissime ricette proposte per i fritti di Carnevale.
Naturalmente ognuno fa il tifo per la propria ma credo che, al solito, non esista una vera ricetta perfetta per nessuna preparazione, piutosto ci sono delle indicazioni, delle linee guida.
Ad esempio a me le chiacchiere/frappe troppo spesse e senza bolle non piacciono ma ci sono persone che le preferiscono così e chi sono io per affermare il contrario? Allora ognuno le faccia come preferisce.
Io, intanto, ho provato le castagnole, quelle di Iginio Massari e mi sono piaciute tantissimo, solo non ho messo l’uvetta che nei fritti non gradisco.
Castagnole di Iginio Massari, “Non solo zucchero/Volume 2”:
Nella ciotola della planetaria montare per circa 10 minuti le uova, lo zucchero, il sale ed i semi della vaniglia.
Incorporare la farina di mandorle, la buccia di limone, il latte, il burro, il lievito e la farina setacciata.
Una volta pronto l’impasto avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per 1 ora.
Togliere la pasta dal frigorifero, formare dei bastoncini arrotolandoli su una spianatoia utilizzando, se necessario, un po’ di farina per non far attaccare l’impasto.
Tagliare dei cilindri di circa 2 cm.
Friggere in abbondante olio di arachidi.
Una volta dorate scolare (ho fatto un passaggio veloce su carta assorbente) e passare nello zucchero semolato.