Era da tanto che volevo provare a fare questa crostata molto semplice ma tanto buona, mangiata per la prima volta nella pasticceria del mio paese. Della ricetta originale manco a parlarne, così ho provato a ricrearla e il risultato è stato davvero soddisfacente, considerando anche che gli ingredienti principali sono degli avanzi di altri dolci che mi dispiaceva davvero non utilizzare.
Per la crema:
Amalgamare l’uovo con lo zucchero , la farina e la scorza di limone, diluire con il latte; fare addensare sul fuoco e lasciare reffreddare.
Inoltre:
Stendere la pasta e rivestire uno stampo per crostata (nel mio caso era di 21 cm ma non era una dose intera), bucherellare il fondo della pasta con i rebbi di una forchetta e rivestirla con carta da forno; riempirla con gli appositi pesetti o con fagioli, riso o altro ed infornarla a 170/ 175 ° per circa 15 min, togliere i pesi e rimettere in forno fino a farla dorare.
Sformare e lasciare raffreddare.
Procedere ad assemblare la torta:
spalmare un velo di gelatina di albicocche sul fondo della frolla, coprire con delle fettina sottili di pan di spagna che dovrà essere inumidito con poco sciroppo e spruzzato con dello strega; versare la crema sul pan di spagna e riporre in frigo.
Sbucciare le mele ed affettarle sottilmente, disporre su una placca rivestita con carta da forno e spolverata di zucchero, spolverare con lo zucchero anche superficiedelle mele e mettere sotto il grill forno fino a farle dorare. Disporre le mele sul dolce e spennellare con gelatina di albicocche sciolta con qualche goccia d’acqua e succo di limone.
Con questo dolce partecipo alla raccolta di essenza di vaniglia :
Fantastica!!! Mi piace molto l’idea di riutilizzare gli avanzi del pan di spagna per foderare la base della crostata… Complimenti anche per la disposizione delle mele, sembrano comporre un unico grande fiore!!!
Bacissimi
come ho già detto iù volte adoro le torte con le mele!!! e poi la tua ha un aspetto bellissimo;))
E che te lo dico a fare!!!
Hai fatto di una semplice torta di mele, un capolavoro per gli occhi e, sono sicura, anche per la gola!
bacioni
dida