Tanta malinconia, ricordi di fanciullezza, profumi intensi di vino e muschio, colori caldi ed accoglienti.
Questi dolcetti sono una vera prelibatezza, molto particolari e profumati sono il risultato di un impasto fatto esclusivamente con farina 00, sale e mosto di vino cotto. Sono semplici e laboriosi allo stesso tempo; semplici perché composti da soli due ingredienti , laboriosi perché richiedono davvero tanto tempo per la preparazione del mosto cotto che deve bollire fino a diventare un terzo della quantità iniziale che non è mai inferiore a 15 litri.
Una volta raggiunta la giusta densità si impasta la farina (con il sale mi regolo ad occhio) con il mosto bollente (fondamentale) fino ad ottenere un impasto morbido ma lavorabile, si lavora formando tante striscioline che andranno a formare i taralli che verranno bolliti , poco alla volta, per cira 5 minuti nel mosto cotto.
Biscotti e piccola pasticceria, Dolci e torte, Ricette
Avevo commentato nel periodo natalizio ,il commento risultava in attesa di moderazione e poi è sparito…ma niente di grave,infatti ho ripostato.Mi ero firmata Manfredony.
Il signor Michele Bonaventura,dice di aver la ricetta dei peperati.Mi piacerebbe averla.
Io sono pugliese e nella zona garganica i peperati son dolci tipici.Son dei grossi taralli neri.Le foto le ho trovate su questo sito:
http://www.cookaround.com/cpg134/albums/userpics/10129/normal_poperati.jpg
scusami apple ma questo è il tuo primo commento che leggo, se ce ne fosse stato un’altro non avrei avuto alcun problema a pubblicarlo 😉
per quanto riguarda i peparati non ho davvero idea di che ricetta parli, perchè, come credo tu sappia, sopratuttto per i dolci tipici regionali, i nomi cambiano di città in città …
se potessi darmi qualche informazione in merito cercherò volentieri di aiutarti! 😉
a presto!!!
Vorrei avere la ricetta dei peperati da Michele Bonaventura.
Perchè non avete pubblicato il mio precedente post?